La cucina è una forma d’arte che stimola tutti i nostri sensi. L’arte del cucinare è simile nella sua dinamica, nella sua funzione , o più profondamente nel suo senso alla Musica, alla Pittura o alla Letteratura.
Lo scopo dell’artista è quello di suscitare emozioni attraverso il proprio canale creativo. Ogni opera d’arte perciò costituisce un piccolo ma autentico segno di una bellezza superiore, verso la quale tutti tendiamo e dalla quale siamo misteriosamente attratti. La cucina  può essere considerata una preziosa opportunità per metterci alla ricerca di arte e bellezza nelle nostre giornate, anche in quelle un pò  grigie.
La Bellezza è un cibo che nutre l’anima. E l’anima nutrita di Bellezza opererà nel Bene, nel Buono e nel Giusto……non male come aspettativa iniziale per i nostri figli.
Educare alla Bellezza dei sentimenti e all’armonia del pensiero anche attraverso la cucina apre le porte all’ispirazione e all’intuizione scientifica, tecnica, economica e politica. E proprio per questo l’espressione, “la Bellezza salverà il mondo”,  del romanziere russo F. Dostojewsky, ci sembra utilissima in questo periodo storico.
Il cibo è Nutrimento: del corpo, dei pensieri e dell’anima. Leggendo sul dizionario possiamo notare che al termine NUTRIRE corrisponde:
Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) gli alimenti e, in genere, le sostanze necessarie per consentirgli la vita, cioè la crescita, lo sviluppo, le funzioni e le attività sue proprie; (rifl.) alimentarsi, assumere il cibo, il nutrimento, allattare, allevare un bambino allattandolo; (estens.) allevare, far crescere, tenendo presso di sé e fornendo non soltanto gli alimenti ma quant’altro serve allo sviluppo fisico, intellettuale, morale; sviluppare le facoltà spirituali, intellettuali, morali, con mezzi idonei (nutrire lo spirito con l’assidua meditazione); coltivare, cioè provare e tener vivo in sé, un sentimento (Da treccani.it (sito web:http://www.treccani.it)).
Accade però di frequente che per espletare questa funzione scegliamo prodotti alimentari e quantitativi tali che possono danneggiare il nostro corpo, per cui viene a meno il significato di “nutrire”, in realtà stiamo in qualche modo facendoci del male.